Museo Archeologico Versiliese
Museo Archeologico Versiliese Pietrasanta
- Categoria:
- Cultura
- Tipologia:
- Descrizione
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Il Museo è nato grazie alla raccolta di reperti archeologici pervenuti da ricerche sul territorio che, a partire dagli anni ´60, sono state effettuate dal Gruppo Speleologico e Archeologico versiliese guidato dal professor Bruno Antonucci, a cui nel 1995 è stato intitolato il Museo, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica e l´Università di Pisa. I reperti provengono dall´area versiliese e la loro datazione copre un arco di tempo che va dalla Preistoria al Medioevo.
La collezione comprende sezioni tematiche, dedicate ai principali capitoli della storia della Versilia. La prima sala è dedicata a Bruno Antonucci e alle testimonianze dei più antichi insediamenti risalenti all'età del Rame, con punte di freccia, pugnali, pendagli e altri manufatti in pietra e osso. La sezione di maggior rilievo è dedicata al periodo etrusco, con particolare attenzione alla scoperta dell'emporio commerciale di San Rocchino, sulle rive del lago di Massaciuccoli. A questo sito si riferiscono un plastico, la ricostruzione dell'interno di una capanna e una gran quantità di vasellame, strumenti di lavoro e resti animali. Di particolare interesse, poi, la collezione di cippi funerari etruschi provenienti da diverse località della Versilia.
Interessanti anche i reperti che si riferiscono ai Liguri e alla presenza romana in Versilia: anfore, vasellame, monete, oggetti di ornamento personale e interi corredi funerari, al momento presentati in forma di anteprima, in attesa di definitiva esposizione.
Tra i reperti conservati sono presenti i rinvenimenti dai seguenti siti: Buca delle Fate di Cardoso, Buca della Gigia, Monte Lieto, San Rocchino, Bora dei Frati, Levigliani, Crocialetto, Miontiscendi, La Cappella, Monte Altissimo.
Ceramiche medievali e rinascimentali sono esposte al pianoterra del Centro Culturale Luigi Russo, Via S. Agostino n 1.
I servizi educativi del Museo propongono visite guidate per scoprire l’importanza delle risorse minerarie fin dai primi momenti dell’occupazione umana della Versilia; le vicende di San Rocchino, un villaggio etrusco su palafitte sorto sulle rive del lago di Massaciuccoli i cui reperti e la ricostruzione di una delle capanne; i monumentali segnacoli funerari etruschi in marmo che qui si realizzavano per i mercati della piana dell’Arno; il racconto delle vicende che dalle guerre con i Liguri porterà la Versilia sotto il dominio di Roma.
Il Museo, fin dalla sua istituzione nel 1968, ha avuto sede presso il Palazzo Moroni in Piazza del Duomo a Pietrasanta, prima come deposito e poi come esposizione aperta al pubblico. L´edificio, caratterizzato da una doppia scala esterna, è uno dei più rilevanti della città, sia dal punto di vista storico e architettonico, sia per le funzioni pubbliche cui è sempre stato destinato. Esso fu infatti realizzato nel XVII secolo unendo due preesistenti fabbricati, per accogliere in un unico complesso il Monte Pio, la Cancelleria e la sala delle adunanze. Dopo il restauro fu inizialmente sede della Biblioteca Civica e in seguito dell´Archivio Storico Comunale e del Museo Archeologico.
Dopo un periodo di chiusura, per la necessità di interventi di ristrutturazione dell'edificio, gli spazi espositivi del Museo Archeologico sono stati recentemente riallestiti al piano terra con un nuovo progetto museale.
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Museo Archeologico Versiliese
Museo Archeologico Versiliese Pietrasanta